Dicembre 2017. di A. Drufuca
Dopo il picco del 2015 è iniziato a Milano un progressivo calo dell’utenza ciclistica.
Il 2016 aveva infatti fatto registrare un -7%, e così i primi nove mesi del 2017 con un ulteriore -5% sullo stesso periodo del 2016.
L’entrata dei due nuovo operatori di bike sharing ha radicalmente invertito il trend, tanto che il dato di ottobre, complice anche un clima straordinariamente asciutto e mite, ha visto una crescita del 20% di ciclisti sul valore massimo registrato nel 2015.
Il dato annuale complessivo resta in negativo, con una flessione però alla fine contenuta nel 2% e con un trend in piena ripresa.
L’eccezionalità dell’impatto è ben visibile nel grafico seguente, che mostra come il dato del mese di ottobre 2017, sopravanzando quello di Settembre, sia addirittura in controtendenza rispetto ai normali trend stagionali.
Il nuovo bike sharing è al centro di molte polemiche e discussioni per i problemi di disordine e vandalismo: in questa discussione deve però ora entrare con grande forza il dato, fino a oggi del tutto assente, del contributo straordinario che questo sistema sta avendo sulla diffusione della bicicletta a Milano.
Facciamolo funzionare bene ma teniamocelo stretto.
Giugno 2016, di A. Drufuca
Circola in questi giorni la risposta del Ministero a un quesito avanzato dal Comune di P. circa la realizzabilità delle cosiddette 'case avanzate' per le biciclette alle intersezioni semaforizzate.
La risposta è che no, non si può. Ma non perchè ci sia qualcosa che lo vieti, ma perche l'art.38 comma 6 del Codice della Strada richiede che la segnaletica risponda a ".. criteri di uniformità sul territorio nazionale ... nel rispetto della normativa comunitaria e internazionale vigente".
Non si fanno quindi non perchè siano pericolose o in contrasto con altre prescrizioni, ma perchè non sarebbero uniformate al resto: al resto dell'inciviltà delle nostre strade, appunto.
Resta da capire quando decideremo di uniformarci almeno un poco alla normativa internazionale...
In allegato, per chi fosse interessato, un approfondimento sulle normative che in altri paesi regolano l'uso delle corsie ciclabili e delle case avanzate.
Gennaio 2017, di A. Drufuca
“.. bike share in other cities is so obviously popular and successful, that it seems likely to be an asset to
whoever is behind it..”
Michael Andersen (News Editor)
Il Bike Sharing (di qui in avanti, BS) ha avuto in pochi anni una rapida diffusione in molte città nel mondo,
occidentale ma non solo.
In realtà sotto questo nome si annoverano sistemi anche molto diversi, contraddistinti da differenti
estensioni, organizzazione, modalità d’uso, qualità e caratteristiche dei mezzi, costi di investimento e costi
di gestione.
Il lavoro, attraverso una pre-analisi di fattibilità stima –sia pure in modo grossolano- alcuni indicatori che consentono di fondare, se non una analisi costi-benefici formalizzata, quantomeno un primo ragionamento
sulla raggiungibilità di un equilibrio economico per questo tipo di investimento.
Derivano da tali ragionamenti anche alcune indicazioni sulle modalità più efficienti di implementazione del
sistema BS.
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